Come i disturbi alimentari raggiungono i tuoi ragazzi
Dagli anni ’90, i siti web sull’anoressia sono spuntati a destra e a manca, a volte incoraggiando le persone a diventare anoressiche e talvolta aiutandole a rimanere anoressiche. Circa 10 anni fa, sia Yahoo che MSN tentarono di chiudere questi siti, rendendoli non ricercabili. Eppure hanno continuato a infiltrarsi nel web. Ci sono dozzine di ragioni per cui questo è problematico. Ad esempio, uno studio di Dina Borzekowski ha scoperto che circa il 16% dei 160 siti web sui disturbi alimentari contenevano una sorta di "credo" che includeva un elenco di regole o "comandamenti" che incoraggiavano comportamenti negativi associati a vari disturbi alimentari. Questo …

Come i disturbi alimentari raggiungono i tuoi ragazzi
Dagli anni ’90, i siti web sull’anoressia sono spuntati a destra e a manca, a volte incoraggiando le persone a diventare anoressiche e talvolta aiutandole a rimanere anoressiche. Circa 10 anni fa, sia Yahoo che MSN tentarono di chiudere questi siti, rendendoli non ricercabili. Eppure hanno continuato a infiltrarsi nel web.
Ci sono dozzine di ragioni per cui questo è problematico. Ad esempio, uno studio di Dina Borzekowski ha scoperto che circa il 16% dei 160 siti web sui disturbi alimentari contenevano una sorta di "credo" che includeva un elenco di regole o "comandamenti" che incoraggiavano comportamenti negativi associati a vari disturbi alimentari. Questi si trovano non solo sui siti “pro-ana” utilizzati da persone già anoressiche e sui siti “pro-anoressia”, siti che cercano di convertire le persone all’anoressia, ma anche sui blog personali.
Forse il problema più grande con questi siti web è la loro disponibilità per gli adolescenti. Gli adolescenti sono altamente impressionabili e sono costantemente esposti a immagini e informazioni che possono potenzialmente portare a disturbi di distorsione dell’immagine corporea. Con l’aiuto di siti web che mirano a creare una comunità di “Ana/Mia” (anoressica/bulimica), gli adolescenti possono diventare anoressici, bulimici e altro ancora. Quel che è peggio è che possono imparare a nasconderlo.
Il pericolo della comunità creata da questi siti è estremo. Ai siti di social network, solitamente visti positivamente per la creazione di forti relazioni tra i loro utenti, può essere attribuito anche il merito di fornire agli adolescenti i mezzi per ottenere informazioni sui disturbi alimentari. Purtroppo questa idea di comunità all’interno di un blog diventa molto negativa se sfruttata da persone che vogliono ispirare tali sindromi di disabilità.
Gli adolescenti sono anche molto vulnerabili a questi siti di networking poiché sono sempre alla ricerca di un modo per adattarsi. Quando trovano qualcuno che si identifica con le loro lotte, i loro bisogni, i loro problemi e la loro situazione, è probabile che creino un forte legame con quell'altro individuo. Gli adolescenti hanno bisogno di sentirsi parte di qualcosa di importante e necessario, e queste comunità online creano quella sensazione di accoglienza. Benvenuto nel mondo dei disturbi alimentari, qui puoi sentirti a casa.
Mentre il movimento pro-anoressia guadagna terreno, come mostra chiaramente lo studio di Borzekowski attraverso l’emergere di campagne di “thinspiration” su Internet, e i social media diventano più diffusi, educare i giovani è più importante che mai. I genitori devono insegnare ai bambini che non tutto su Internet è vero e non tutto va bene. È importante non censurare i mali di Internet tra gli adolescenti, ma piuttosto educarli a distinguere i contenuti positivi da quelli negativi.
La lotta non si esaurisce con l’istruzione via Internet. Fondamentale è anche l’educazione sui disturbi alimentari e sulle malattie mentali. Un adolescente deve sapere che a volte cercare aiuto è il modo migliore per mostrare la propria forza.
Ispirato da J. Rose