Puntare su MyCN e MDM2 offre nuove speranze per la terapia del cancro

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Negli ultimi due decenni, l’idea di prendere di mira i fattori di trascrizione per combattere le neoplasie si è trasformata in una realtà clinica. Puntare sugli oncogeni e sui loro partner interattivi rappresenta un approccio potente per lo sviluppo di nuove terapie mirate per il cancro e altre malattie croniche. La famiglia di proteine ​​Myc, che sono fattori di trascrizione, svolgono un ruolo centrale in molti processi cellulari. Tuttavia, la disregolazione di Myc come l'amplificazione di MYCN è associata alla tumorigenesi, in particolare per il neuroblastoma. MDM2, d'altra parte, è uno degli oncogeni più studiati e un eccellente bersaglio per la terapia del cancro in base alla sua proteina p53-dipendente e p53-indipendente...

Puntare su MyCN e MDM2 offre nuove speranze per la terapia del cancro

Negli ultimi due decenni, l’idea di prendere di mira i fattori di trascrizione per combattere le neoplasie si è trasformata in una realtà clinica. Puntare sugli oncogeni e sui loro partner interattivi rappresenta un approccio potente per lo sviluppo di nuove terapie mirate per il cancro e altre malattie croniche. La famiglia di proteine ​​Myc, che sono fattori di trascrizione, svolgono un ruolo centrale in molti processi cellulari. Tuttavia, la disregolazione di Myc come l'amplificazione di MYCN è associata alla tumorigenesi, in particolare per il neuroblastoma. MDM2, d'altra parte, è uno degli oncogeni più studiati e un eccellente bersaglio per la terapia del cancro in base alle sue attività oncogeniche p53-dipendenti e indipendenti da p53 in vari tipi di cancro.

Questa recensione completa è stata pubblicata nelGeni e malattieIl diario di un team del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Farmaceutiche, College of Pharmacy e Drug Discovery Institute, dell'Università di Houston si concentra sulle proprietà oncogene di MyCN e sulla loro regolazione molecolare e incapsula le principali strategie terapeutiche sviluppate sulla base dei risultati preclinici basati sui presenti risultati. Questa revisione evidenzia inoltre i potenziali benefici derivanti dal prendere di mira sia gli oncogeni MyCN che MDM2 e fornisce prove precliniche sull’efficacia e sulla sicurezza di questo approccio.

Essendo una via di segnalazione chiave per la sopravvivenza, l’asse MDM2/p53 è ampiamente coinvolto nello sviluppo di molti tumori. Studi preclinici e clinici forniscono prove che l’inibizione dell’MDM2 potrebbe essere un potenziale approccio terapeutico per il neuroblastoma. Inoltre, il concetto di doppia inibizione, che limita efficacemente sia MYCN che MDM2 insieme ad altre molecole critiche nella progressione del neuroblastoma, presenta una strategia intrigante. Poiché esiste un ciclo di feedback positivo tra MyCN e MDM2, il targeting di MDM2 inibisce sia la tumorigenesi mediata da MyCN che la sopravvivenza regolata da MDM2 delle cellule di neuroblastoma. L’inibizione di MyCN e MDM2 ha ricevuto attenzione grazie al loro potenziale nel prendere di mira i principali percorsi oncogenici non solo nel neuroblastoma ma anche in uno spettro di altri tipi di cancro. Pertanto, esplorare terapie combinate sinergiche che includano agenti mirati, immunoterapie e trattamenti convenzionali rimane di fondamentale importanza per ottenere i massimi risultati terapeutici riducendo al contempo la resistenza.

Gli autori sottolineano che con la ricerca continua, le strategie innovative e l’impegno nei confronti della complessità della biologia del cancro, si promettono progressi trasformativi nella terapia del cancro. In conclusione, lo sviluppo di piccole molecole potenti che inibiscono sia MYCN che MDM2 rappresenta una nuova promettente strategia per il trattamento del neuroblastoma e di altri tumori.


Fonti:

Journal reference:

Wang, W.,et al.(2024). Mirare ai percorsi MYCN-MDM2 per la terapia del cancro: sono farmacologici? Geni e malattie. doi.org/10.1016/j.gendis.2023.101156.