La revisione degli esperti mostra come i triatleti possono promuovere risultati ottimali

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Una nuova revisione sistematica rivela le strategie nutrizionali e di recupero che i triatleti possono utilizzare per rimanere più forti, recuperare più velocemente e ridurre i rischi per la salute, fornendo agli atleti e agli allenatori una guida scientifica per ogni gara. In una recente revisione sistematica pubblicata sulla rivista Nutrients, i ricercatori hanno valutato e sintetizzato sistematicamente i risultati di un pool iniziale di 1.628 studi, che comprendono infine 35 articoli su nutrizione, integrazione e ricostituzione, per ottimizzare scientificamente le prestazioni olistiche dei triatleti. La revisione è registrata su Prospero e aderisce alle linee guida Prisma, migliorando il rigore metodologico. Mostra il metabolismo unico e...

La revisione degli esperti mostra come i triatleti possono promuovere risultati ottimali

Una nuova revisione sistematica rivela le strategie nutrizionali e di recupero che i triatleti possono utilizzare per rimanere più forti, recuperare più velocemente e ridurre i rischi per la salute, fornendo agli atleti e agli allenatori una guida scientifica per ogni gara.

Pubblicato in una recente revisione sistematica pubblicata sulla rivistaNutrientiI ricercatori hanno valutato e sintetizzato sistematicamente i risultati di un pool iniziale di 1.628 studi, comprendenti in definitiva 35 elementi su nutrizione, integrazione e ricostituzione, per ottimizzare scientificamente le prestazioni olistiche dei triatleti. La revisione è registrata su Prospero e aderisce alle linee guida Prisma, migliorando il rigore metodologico. Evidenzia le esigenze metaboliche e nutrizionali uniche dello sport, con l'obiettivo di fornire ad allenatori, medici e atleti le conoscenze pratiche necessarie per mantenere e promuovere un allenamento, prestazioni e recupero ottimali il giorno della gara.

I risultati dello studio indicano che i triatleti (sia uomini che donne, con le donne particolarmente a rischio a causa di modelli dietetici e fattori fisiologici) presentano un rischio maggiore di carenza energetica relativa nello sport (ROT-S), evidenziando l’importanza dell’equilibrio del glicogeno muscolare, di un’adeguata idratazione e dei requisiti unici di carboidrati nel soddisfare i requisiti unici del triathlon. Il monitoraggio regolare dello stato energetico con supervisione professionale e integrazione tempestiva può aiutare a mitigare questo rischio e consentire ai triatleti di domani di correre, pedalare e nuotare più velocemente e in modo più sicuro che mai.

Potenziale strategia nutrizionale.

sfondo

"Triathlon" è un termine generico per eventi sportivi multidisciplinari che combinano corsa, ciclismo e nuoto in un'unica gara. I sottotipi di questo sport vanno dal relativamente breve "Super Sprint" (350 m di nuoto, 10 km, 2,5 km di corsa) allo faticoso "Ironman" (3,86 km in piscina, 180 km in bici, 42,2 km di corsa), con ciascun tipo di evento che impone una serie unica di richieste metaboliche.

Massimizzare le prestazioni del triatleta riducendo al minimo gli infortuni è una considerazione nutrizionale e di recupero unica. Sebbene diversi atleti utilizzino integratori nutrizionali (ergogenici e nutrizionali), le idee sbagliate riguardo al loro utilizzo e un’educazione nutrizionale inadeguata tra i triatleti e i loro allenatori spesso si traducono in risultati non ottimali o disadattivi.

Una conoscenza approfondita dei vantaggi e degli svantaggi delle varie pratiche nutrizionali (inclusa la nutrizione professionale e l’uso di integratori) e dei metodi di recupero consentirebbe l’ottimizzazione delle prestazioni individuali, consentendo ai triatleti di allenarsi e gareggiare in modo più efficace, proteggendo al contempo il loro benessere fisiologico e psicologico a lungo termine.

A proposito dello studio

Questa revisione sistematica raccoglie l’attuale letteratura scientifica valutando la nutrizione e il recupero specifici del triathlon durante i periodi di allenamento (pre, intra e post-allenamento) e di gara. L’obiettivo è migliorare il benessere e le prestazioni degli atleti evidenziando strategie ottimali per supportare il triathlon ed evidenziando argomenti per la ricerca futura nella nutrizione sportiva.

La revisione è conforme alle posizioni di reporting preferite per le linee guida di revisioni sistematiche e meta-analisi (PRISMA). Utilizza il modello PICOS (Population Intervention Comparators Outcomes Study) per definire i criteri di verifica dell’inclusione. La selezione degli studi è stata effettuata attraverso una ricerca personalizzata di 11 database scientifici elettronici: 1. Web of Science (WOS), 2. Medline (PubMed), 3. Cochrane Library, 4. Scielo Citation Index, 5. KCI-Korean Journal Database, 6. ICTRP, 7. Embasis, 8. Ct.gov, 9. Scopus, 10.

È stato utilizzato un processo di screening sequenziale (titolo, abstract, testo completo) per selezionare articoli che: 1. miravano ai triatleti, 2. utilizzavano disegni di studio non randomizzati e 3. esaminavano nutrizione, recupero o integratori ergogenici. Gli studi inclusi erano 1. Studi sulla nutrizione e 2. Studi che esaminavano le associazioni tra alimentazione, recupero e prestazioni.

I dati di revisione estratti da includevano: 1. fonte dello studio, 2. metodi, 3. coorte campione, 4. dettagli dell'intervento e 5. risultati dello studio. La qualità dei dati e le lacune della letteratura sono state valutate utilizzando le linee guida Strengthening the Reporting of Observational Studies in Epidemiology (Strobe) e Cochrane Collaboration, nonché gli strumenti Oxford Quality Assessment System e Oxford BIAS. Infine, sono stati valutati i risultati delle variabili chiave (assunzione di carboidrati e proteine, equilibrio dei liquidi, uso di antiossidanti, efficacia degli integratori) tra casi e controlli.

Risultati dello studio

Le ricerche iniziali nel database hanno identificato 1.628 potenziali articoli da includere nella revisione sistematica. L'eliminazione dei duplicati e l'esclusione degli studi irrilevanti e scadenti ha ristretto il pool di articoli a 35 pubblicazioni di alta qualità. Analisi descrittive e statistiche hanno dimostrato che il mantenimento dei livelli di glicogeno, in particolare attraverso il carico strategico di carboidrati, è la variabile più critica che definisce le prestazioni durante l’allenamento e la competizione.

Gli aspetti di termoregolazione e resistenza del triathlon dipendono fortemente dalla gestione del monitoraggio ottimale dell'idratazione e degli elettroliti (livelli di sodio). Sfortunatamente, è stato osservato che la maggior parte dei campioni (triatleti) dimostra cattive pratiche di idratazione durante la fase di competizione, aumentando il rischio di disidratazione e connessa performance e declino fisiologico.

In particolare, la revisione ha identificato deficit nutrizionali chiave nei triatleti, in particolare durante le pratiche di recupero post-esercizio, con conseguente compromissione della riparazione muscolare di recupero, della risintesi del glicogeno e del benessere generale. Le partecipanti donne erano particolarmente vulnerabili ai deficit energetici, alcuni dei quali erano associati a irregolarità mestruali e esiti psicologici avversi come la carenza di energia relativa durante l’esercizio (ROT-S) e lesioni.

Tuttavia, tutti i triatleti, indipendentemente dal sesso, sono a rischio di minore disponibilità energetica (LEA) e RET-S con modelli dietetici unici (come diete ricche e a base vegetale) che possono essere inclini ad aumentare di peso, in particolare nelle donne.

La revisione sottolinea l’importanza di utilizzare strategie di recupero specifiche, tra cui un’adeguata assunzione di carboidrati e proteine ​​post-esercizio, esercizio post-esercizio, sonno adeguato, immersione in acqua fredda e l’uso di indumenti compressivi, per ottimizzare il recupero e ridurre al minimo il rischio di lesioni.

Incoraggiare, se usati in modo appropriato, integratori ergogenici e nutrizionali (ad esempio caffeina, olio di krill, antiossidanti, estratto di barbabietola, citrullina, aminoacidi (BCAA) e probiotici) che migliorano il recupero e le prestazioni. L’evidenza è più forte per l’integrazione di carboidrati, ma è emerso un supporto meno solido per altri tipi di integrazione. La supplementazione dovrebbe essere sempre individualizzata e monitorata da professionisti qualificati. Questa revisione sottolinea l'importanza di una guida professionale basata su dati scientifici adattata alle esigenze metaboliche dell'atleta, alle precedenti esperienze di allenamento e ai requisiti della sua sotto-disciplina di triathlon per ottenere progressi ottimali in questo sport altamente impegnativo.

Conclusioni

Questa revisione evidenzia le priorità nutrizionali per i triatleti e sottolinea l’importanza di mantenere l’equilibrio del glicogeno e un’adeguata idratazione per raggiungere e mantenere le massime prestazioni sia nella fase di allenamento che in quella di competizione. Spiega i principali benefici fisiologici degli integratori alimentari, ma evidenzia la necessità di un allenamento completo degli atleti e di un monitoraggio e una pianificazione strategici per raggiungere il loro pieno potenziale.

Strategie nutrizionali complete e personalizzate, un’educazione continua e un’attenta pianificazione del recupero sono essenziali per mitigare i deficit energetici, ottimizzare le prestazioni e promuovere la salute degli atleti nel triathlon.


Fonti:

Journal reference:
  • Miguel-Ortega, Á.; Rodríguez-Rodrigo, M.-A.; Mielgo-Ayuso, J.; Calleja-González, J. Triathlon: Ergo Nutrition for Training, Competing, and Recovering. Nutrients 2025, 17, 1846, DOI – 10.3390/nu17111846, https://www.mdpi.com/2072-6643/17/11/1846