Lo scambio terapeutico del plasma in combinazione con immunoglobina endovenosa riduce l’età biologica

Lo scambio terapeutico del plasma in combinazione con immunoglobina endovenosa riduce l’età biologica

Uno studio clinico unico dimostra che lo scambio plasmatico terapeutico (TPE) combinato con l'immunoglobina per via endovenosa si è ridotto in media di 2,6 anni, come misurato dai biomarcatori multi-AMIC. I risultati dello studio in singolo cieco controllato con placebo saranno pubblicati nel numero del 28 maggio 2025 diCellula che invecchiaFornire dati preliminari sugli effetti del TPE sull’età biologica e supportare il potenziale di nuove applicazioni per malattie e longevità.La ricerca è stata condotta dagli scienziati di Circulate Health, una società impegnata a sfruttare il potenziale del TPE per migliorare la salute umana e la durata della vita, e dal Buck Institute for Research on Aging.

Sfortunatamente, la maggior parte dei cosiddetti “interventi sulla longevità” non hanno un’efficacia dimostrata negli esseri umani. Conducendo studi clinici, miriamo a fare la differenza. Questo studio rappresenta il primo passo per dimostrare che lo scambio plasmatico può migliorare significativamente i meccanismi chiave dell’invecchiamento biologico. “

David Furman, PhD, autore senior dello studio e professore associato di Buck e direttore del Bioinformatics and Data Science Core dell'istituto

Lo scambio terapeutico del plasma è una procedura che separa, rimuove e sostituisce il plasma dei pazienti per trattare alcune malattie. Lo studioPresenteha esaminato l'impatto del TPE sui biomarcatori legati all'età biologica, compresi i cambiamenti nell'epigenoma, nel proteoma, nel metaboloma, nel glicoma e nel sistema immunitario, nonché su misure fisiche come equilibrio e forza. I partecipanti alla ricerca sono stati assegnati a uno dei quattro diversi gruppi di trattamento: 1) TPE bisettimanale, 2) TPE bisettimanale con immunoglobulina per via endovenosa (IVIG), 3) TPE mensile o 4) un gruppo di controllo.

Lo studio ha rilevato:

• Patienten, die TPE erhielten, zeigten eine Verringerung des biologischen Alters, gemessen durch Multi-AMICS-Biomarker, wobei die signifikanten Verringerung der Patienten, die TPE mit IVIG erhielten. Die Teilnehmer, die sich einer zweiwöchentlichen TPE-IVIG-Behandlung unterziehen, zeigten eine durchschnittliche Reduzierung des biologischen Alters um 2,61 Jahre, verglichen mit 1,32 Jahren für diejenigen, die TPE erhielten.
• Patienten, die TPE mit IVIG erhielten, veränderten Veränderungen in Immunzellen, die mit einem umgekehrten altersbedingten Immunabfall verbunden waren. Diese Intervention modulierte zelluläre Seneszenz-assoziierte Proteine ​​und stellte altersbedingte Verschiebungen der Immunzellzusammensetzung wieder her. Dies weist darauf hin, dass TPE mit IVIG die Fähigkeit des Körpers verbessern kann, Infektionen und andere altersbedingte Krankheiten zu bekämpfen, insbesondere solche, die mit Entzündungen zusammenhängen.
• Personen mit Biomarkern im Zusammenhang mit einem schlechteren Gesundheitsstatus des Grundlinienliniens, einschließlich höherer Grundlinienspiegel für zirkulierende Bilirubin, Glucose und Leberenzyme, waren die größte Verringerung des biologischen Alters und die Verbesserung der Biomarker. Die Behandlung zeigte auch einen Nutzen für gesunde Personen, einschließlich Gleichgewicht und Stärke.
• Während die beobachteten Behandlungseffekte nach den ersten drei Sitzungen am stärksten waren, zeigten nachfolgende Behandlungen abnehmende Renditen, was darauf hindeutet, dass der Abstand von Behandlungen oder die Kombination mit anderen Interventionen den langfristigen Nutzen verbessern kann.

"Questo è il primo studio interventistico multi-OMICS per esaminare l'efficacia delle modalità terapeutiche di scambio del plasma", ha affermato Brad Younggren, MD, CEO e co-fondatore di Circulate. “I nostri risultati mostrano che lo scambio plasmatico e l’immunoglobulina endovenosa sono un potente strumento per ringiovanire l’età biologica e forniscono prove convincenti che interventi mirati sul plasma possono avere un impatto sui cambiamenti molecolari legati all’età”.

"In questo studio, abbiamo esaminato migliaia di firme molecolari per determinare i fattori chiave del ringiovanimento. La nostra caratterizzazione consente una migliore comprensione di quali biomarcatori di base possono prevedere la risposta al trattamento in futuro e costruire una base per piani di intervento personalizzati per i pazienti in futuro", ha affermato Eric Verd, MD, presidente del Buck Institute e co-fondatore. “Non vediamo l’ora di espandere la nostra ricerca a popolazioni più ampie, aumentando l’accesso a questi trattamenti per i pazienti idonei e continuando a identificare le aree di bisogni insoddisfatti in cui queste terapie possono fare una differenza significativa”.

Fonti: